TRE SFUMATURE DI ARANCIO
Questo articolo si riallaccia al precedente su La verità e altre bugie . Settimana in giallo , dunque , anche se la tinta di definizione è così convenzionale e lisa da risultare quasi inappropriata . Al punto che la raccolta di racconti di Rodolfo Walsh muta di colore e si intitola Variazioni in rosso . Entrambi i libri , però , sono in qualche modo un omaggio alle sopra citate regole di genere illustrate dall’insuperato Narcejac , nonostante siano separati da una sessantina d’anni : il primo è fresco di stampa , mentre il secondo è comparso in Argentina nel 1953 . Pochi i punti in comune , se non il professionismo di un autore che osserva il dettato pur procedendo per accumulo , mentre Walsh , altrettanto professionalmente, si fa un punto di onore nell’accompagnare il lettore lungo tutte le inferenze di ciò che descrive , secondo un principio che incorona l’invenzione come elemento logico deduttivo . Walsh pesca quindi apertamente nel classico , ispirandosi in particolare a Conan Doyle e al suo poliziesco d’inchiesta , mentre Sascha Arango è un adepto dell’implicito che sdegna l’indagine e privilegia l’occultamento delle fonti . Nessuno dei due però inclina ai due filoni oggi dominanti : quello degli effettacci sia reali che strutturali , o quello della serialità , per cui i fatti si dipanano intorno a personaggi ricorrenti come se fossero i luoghi di una loro personale provincia . Perchè , se è vero che Walsh mette in scena il quasi autobiografico revisore letterario Daniel Hernàndez e il Commissario Jimènez ( sovvertendo la gerarchia della coppia Holmes -Watson ) , è anche vero che la serialità consiste nell’iter dimostrativo ( con i debiti allegati di piantine e reperti ) , e non nelle storie e nelle atmosfere .
Il racconto iniziale , L’avventura delle bozze , è una novella in forma di mistero che arretra ancora più lontano nel tempo , fino al rompicapo crittografico de Lo scarabeo d’oro di Poe , che tanto mi impressionò quand’ero bambina , e ha un incipit di così accattivante nitore da orientare la suggestione espressiva di tutto il libro . Il secondo , appunto Variazioni in rosso , si ispira alla celebre camera chiusa e , se la soluzione non può che costeggiare una sfida di eccessiva sottigliezza , dice qualche cosa di particolarmente interessante intorno alle avanguardie culturali : suggerisce cioè la riduzione dell’espressione artistica alla sola concezione di una forma platonica incorruttibile , mediante l’abolizione di ogni mezzo di esecuzione materiale . Proposta non così lontana dalle concezioni dell’autore , che utilizza le bozze del primo racconto come una partitura , di cui si percepisce simbolicamente la musica sovrapponendole agli orari dei treni , a sottolineare che il quadro indiziario esiste a priori anche se non si vede ; la sua esecuzione materiale non consiste nel dipingerlo , ma nel decrittarne il senso occulto già dato…Infine il terzo , Assassinio a distanza , adombra originalmente il concetto del delitto per suggestione , ne esplora e ne ribalta i criteri , mentre l’ambientazione ricorda quanto poi scriveranno Fruttero e Lucentini in Enigma in luogo di mare-1991.
La Verità e altre bugie presuppone un certo impegno , almeno di tempo , da parte del lettore , mentre Variazioni in rosso potrebbe configurarsi , per scorrevole brevità , come un librino da treno , pur nella non superficialità dell’intrattenimento : la qualità della scrittura lo assegna alla produzione di dignità letteraria , mentre i contenuti si illuminano biograficamente anche a fronte della partecipe introduzione di Massimo Carlotto ; così come l’enfasi sul rigore logico lotta contro il contemporaneo esondare dell’approssimazione emotiva .
Scrittore e militante politico , Walsh dispiega la sua attività nel corso del ventennale periodo peronista , fino al colpo di stato del generale Videla . A differenza di Borges , che allocava il giallo nella dimensione del mistero , l’autore lo eleva a metafora del racconto sociale , in cui l’investigazione romanzesca assume la stessa valenza di denuncia delle inchieste giornalistiche , assurgendo così a simbolo per l’intera America Latina , che ne adotta e diffonde la formulazione . L’indagine criminale venata dall’invenzione diventa quindi anche testimonianza sulla possibilità di chiarire il travisamento degli accadimenti storici, dimostrando che le modalità e i moventi della colpevolezza sono sempre identificabili , quando la ricerca è motivata dall’ansia di acclarare verità e giustizia . Alla luce di una ribellione che vede la realtà farsi finzione e viceversa , le Variazioni in rosso assumono una valenza ulteriore di dignità grazie ad un autore che seppe fare della sua vita anche un atto di fede e di accusa , fino al sacrificio di sè . Noi non viviamo in regimi dittatoriali ma certamente mistificanti, e questo libro , nella sua doppia valenza letteraria e civile , ci intrattiene e nel contempo ci avverte almeno sull’assoluta necessità del rigore della ragione, nonchè sull’importanza dei dettagli e dei segnali che spesso non percepiamo o diamo per scontati .
Il libro
VARIAZIONI IN ROSSO di Rodolfo Walsh , SUR 2015 , 235 pagine , 15 euro
L’Autore
Rodolfo Walsh nasce a Lamarque nel 1927 e muore a Buenos Aires nel 1977 , ammazzato durante un’imboscata , il cadavere esposto a trofeo probatorio , come quello di Che Guevara da lui indirettamente incrociato a Cuba in qualità di direttore de La prensa latina , fondata insieme a Gabriel Garcia Marquez . Traduttore e correttore di bozze presso Hachette , si afferma molto presto come pluripremiato autore di romanzi pretestuosamente polizieschi . Nel 1957 dà alle stampe Operazione massacro , con cui inaugura la letteratura non -fiction , spodestando la primogenitura di Truman Capote , che pubblica A sangue freddo ben nove anni dopo . Quando il peronismo viene bandito , si unisce al movimento armato dei Montoneros . Poco prima di morire ,scrive ai giornali una lettera aperta di denuncia contro la giunta Videla .
La citazione
“Il fatto è che non conosciamo mai davvero le persone che crediamo di conoscere meglio . I nostri rapporti con gli altri sono di solito unilaterali . Il punto di contatto tra due esseri umani è più piccolo di quanto non si immagini . Sono come due circonferenze che si intersecano creando una piccola zona di interessi comuni , ma il resto si ignora”.
Curiosamente , l’estrapolazione dal racconto Variazioni in rosso potrebbe anche rappresentare l’incipit di La verità ed altre bugie .
Le connessioni arbitrarie ( e virtuose )
Per il mistero della camera chiusa : I delitti della Via Morgue di Edgar Alla Poe ; Uncle Silas di Sheridan Le Fanu ; Il grande mistero di Bow di Israel Zangwill ; Le tre bare , Sangue al priorato di John Dickson Carr ; L’orlo dell’abisso di Hake Talbot
Per la letteratura poliziesca di investigazione : tutti i grandi maestri del giallo deduttivo